La rinascita del dopoguerra attraverso la cultura:
il Premio letterario Prato e l’esperienza di Jella Lepman
In occasione dell'80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, l'ANPI, in collaborazione con la Biblioteca Lazzerini, organizza la mostra Premio Prato - Raccontare la Resistenza per ricordare il fondamentale ruolo della cultura e della conoscenza nella ricostruzione e rinascita del Paese nel dopoguerra.
La grande voglia di lasciarsi alle spalle gli orrori della guerra portarono nel 1948 alla nascita del Premio letterario Prato, un evento che ebbe sin da subito una risonanza nazionale grazie al coinvolgimento di letterati di grande rilievo.
Il Premio, sostenuto dall’ANPI, accese i riflettori nazionali sulla città di Prato che divenne nota non solo per la sua operosità tessile, ma anche per il suo impegno nel sostenere il valore della cultura come strumento di progresso civile e rinascita dopo anni di guerra e dittatura.
La prima edizione del 1948 vide nella giuria scrittori e letterati come Corrado Alvaro, Eugenio Montale, Alberto Moravia, Elio Vittorini, Armando Meoni e il latinista Concetto Marchesi.
La giuria del Premio andò arricchendosi del prezioso apporto di altri illustri personaggi come la poetessa Sibilla Aleramo e successivamente Salvatore Quasimodo.
Fin dalla prima edizione del ‘48, anima del Premio fu il suo segretario Lemno Vannini di cui la Biblioteca Lazzerini custodisce il Fondo librario e i carteggi con alcuni dei più importanti intellettuali italiani che si avvicendarono nella giuria e che verranno esposti nella mostra.
Sarà inoltre esposta la bibliografia Ricostruire attraverso i libri, ispirata al progetto della giornalista ed esperta di letteratura per l’infanzia Jella Lepman che, nella Germania distrutta dalla Seconda guerra mondiale, promosse una mostra itinerante di libri per bambini in tutte le lingue del mondo. Jella credeva fermamente nel potere delle storie di creare ponti e unire oltre ogni differenza; la sua mostra fu un successo e contribuì anche a far conoscere agli editori tedeschi autori e libri censurati in Germania durante la dittatura.