Mostra dedicata all’artista Eugenio Miccini a cento anni dalla nascita. Esposizione promossa dalla Biblioteca Popolare Petrarca in collaborazione con il l Comune di Vernio e a cura di Niccolò Lucarelli.
La mostra rende omaggio a una delle figure più significative della cultura e dell’arte italiana del secondo Novecento. Poeta, scrittore, artista e teorico, Miccini infatti è stato tra i fondatori del celebre Gruppo 70, movimento che diede origine alla poesia visiva, una forma d’arte che unisce parola, immagine e comunicazione in un linguaggio nuovo, capace di dialogare con la società contemporanea e di anticipare la sensibilità multimediale dei nostri tempi.
Miccini ebbe anche un legame autentico con la comunità di Sant’Ippolito, dove fu insegnante negli anni Sessanta. Sebbene la sua permanenza sia durata pochi anni, lasciò un segno importante, instaurando un rapporto umano e culturale sincero con gli abitanti del luogo e, in particolare, con Ferdinando Ricci, fondatore della Biblioteca. Li univa una visione comune della cultura come strumento di libertà, di crescita civile e di coesione sociale. L’artista mantenne un legame costante con l’istituzione e con gli eredi morali e spirituali di Ricci. Partecipò alla vita culturale del territorio, confermando un’affezione mai interrotta verso Sant’Ippolito e la Val di Bisenzio.