Spettacolo grottesco, surreale, futurista, con musica dal vivo, canzoni, macchiette, parodie, maschere in lattice e trucco sulla faccia.
Si susseguono i personaggi più celebri del comico romano nel suo repertorio – Fortunello, Salamini, Gastone, Melanconie alla pizzaiuola, Amleto, Isabella e Beniamino, Gita ai Castelli, Tanto pe’ cantà e Canzone guappa.
L’adattamento musicale è realizzato da Paolo Panfilo, attingendo alle fonti originali depositate nel fondo petroliniano custodito dalla Biblioteca Museo Teatrale della SIAE, mentre il lavoro sul trucco prostetico è stato affidato ai make-up artist Nina Labus e David Bracci, che hanno ricostruito con fedeltà e artigianato l’espressività originale. Un tributo al grande mimo italiano e giocoliere della parola, Ettore Petrolini, che ne svela la maschera e il volto.