L’Intelligenza Artificiale è la più grande rivoluzione culturale e (forse) antropologica della storia umana, ma i suoi punti di debolezza e limiti sono numerosi. La necessità di superare la barriera della computabilità comporta la domanda più ardua: arriveremo a predire comportamento umano e autocoscienza, cervello predittivo e mente? Difficile costruire macchine intelligenti che sappiano distinguere in una forma condivisibile a livello universale il bene dal male, che riescano a comprendere e non solamente apprendere, che abbiano creatività e genialità confrontabili con quelle umane. La matematica ci aiuterà ad avere la meglio e ci porterà a costruire un nuovo, più “naturale” linguaggio della macchina, in grado di risolvere l’enigma pirandelliano della verità. Non conterà soltanto quanto denaro ci avremo messo. Saranno cruciali il coraggio, una solidarietà collettiva compatibile con la libertà individuale, il senso pieno di appartenenza che metteremo in gioco.
Mario Rasetti è un fisico teorico e matematico che ha focalizzato la sua ricerca su tematiche fondamentali: in ambito classico dai sistemi dinamici non lineari alla meccanica statistica, in ambito quantistico dai metodi di quantizzazione alla struttura della meccanica quantistica.