L’autore pratese, già conosciuto per il suo romanzo d’esordio a tema IMI: “Il coraggio dei vinti”, vincitore del Premio Nazionale Nicola Zingarelli 2024, e per il suo romanzo sull’Eccidio di Cefalonia dal titolo “Cefalonia l’ultima speranza”, dialogherà con il prof. Francesco Venuti, storico dell’ANCR – Federazione di Prato.
Il nuovo testo si inserisce ancora nel contesto della Seconda guerra mondiale e affronta il tema, poco conosciuto, dei tredicimila bambini italiani figli dei coloni della Libia e dimenticati.
I tredicimila bambini, dai 4 ai 15 anni, furono infatti costretti a trascorrere una vacanza di tre mesi nelle colonie della patria, nel maggio del 1940, ma la dichiarazione di guerra contestuale al loro viaggio modificò le priorità del regime: la loro vacanza si trasformò in un calvario di cinque anni. Tra sorveglianti particolarmente severe e rigidi istruttori militari, i giovani e giovanissimi italo-libici vissero anni difficili in una terra dilaniata dalle battaglie per la liberazione del paese.
Il romanzo ricorda anche i soldati indiani che ebbero un ruolo determinante nello sfondamento della Linea Gustav, i partigiani della Valbormida e alcuni momenti della Liberazione del territorio.
